Il Kilim nella tradizione Ottomana
Cari amici del web,
oggi vi vorrei parlare dei tappeti Kilim anche se in questo periodo, in estate, non si pensa che un tappeto potrebbe esserci utile, in casa. Invece, specialmente in camera da letto, in un bagno nuovo, rinnovare con un tappeto è sempre molto interessante, dare luce, con un tocco di colore ci fa sentire meglio e anche più felici.
Tappeti Kilim: Storia
Nel 1949 un fortunato scavo archeologico diretto dagli studiosi russi Rudenko e Grinzanov sui Monti Altaj, nella Mongolia nordoccidentale, portò alla luce il più antico tappeto del mondo, da allora conosciuto con il nome di Pazyryk, secondo la denominazione della regione in cui fu rinvenuto.
Per quasi duemila anni era stato conservato dal ghiaccio in una tomba ipogea di un nobile sciita e con ogni probabilità ne costituiva il corredo funebre, insieme a un carro smontato, ai resti di un cavallo e ad altri oggetti appartenuti al defunto.
L’eccezionale scoperta costituì una conferma tangibile di quanto si conosceva da fonti storiche, come gli scritti di Erodoto e di Senofonte, e letterarie, come i poemi omerici. Tutte queste opere, infatti, testimoniano che presso alcuni popoli antichi dell’Asia l’arte della tessitura era tanto evoluta da permettere l’esecuzione di raffinati manufatti, forse proprio di tappeti, utilizzati in genere come stuoie.
Un’appropriata collocazione dei tappeti nelle abitazioni è importante non solo per valorizzare al meglio questi manufatti, ma anche per conferire un tocco di classe unico e speciale a tutti gli ambienti della nostra casa.
Arredare con i Tappeti
Non è difficile arredare con i tappeti, basta seguire qualche accorgimento e liberarsi da alcuni assurdi stereotipi. Non è raro, ad esempio, trovare chi sostiene che le tinte dei tappeti debbano abbinarsi rigorosamente a quelle di altri particolari dell’arredo: il colore dei divani, la laccatura dei mobili, la tonalità del copriletto e chissà cos’altro ancora.
Ma questa convinzione è totalmente errata, poiché l’effetto cromatico d’insieme va valutato prendendo in considerazione ben altri parametri.
È essenziale innanzitutto considerare il colore del pavimento su cui è sempre bene che l’esemplare risalti e spicchi, perciò è meglio preferire giochi cromatici in contrasto: tappeti dalle tonalità più scure o molto vivaci per marmi e parquet chiari o biondi, esemplari dai colori brillanti e luminosi o pastello per superfici più cupe. La calda vibrazione cromatica del cotto si accosta con sicuro effetto ad esemplari in cui predomina il rosso ruggine.
Tappeti Kilim: Curiosità
Il Kilim, nella tradizione ottomana e sopratutto per le donne nomadi, è l’elemento più prezioso dell’arredo. Si intrecciano in queste straordinarie tessiture ideali religiosi, ideali di bellezza, elementi del carattere. Era tipico presso la ragazza nomade, in età da matrimonio, esporre fuori dalla tenda un Kilim, affinché il futuro sposo ne potesse leggere il carattere. Spesso, in occasioni di ospiti importanti, si esponevano i Kilim più belli.
Nelle loro migrazioni, il Kilim dava l’idea del focolare. Tramandato di padre in figlia, spesso custodito gelosamente, il Kilim è il simbolo del patrimonio culturale attraverso cui intere generazioni dei popoli dell’Anatolia si riconoscono .
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