Le posate, una lunga storia…
Cari amici del web, questa settimana vorrei parlarvi delle posate.
Oggetti quotidiani di uso giornaliero, oggi le posate sono uno strumento per nutrirsi, ma anche per decorare la tavola, una tavola ben apparecchiata è indice di raffinatezza e di bon ton, conferma dell’attenzione e della cura con cui i padroni di casa amano ricevere i propri ospiti.
L’armonia e la cura che il galateo richiede a una tavola ben disposta, tra posate, piatti, bicchieri tovaglie e tovaglioli, ma anche con centrotavola, segnaposti e porta pane, ogni elemento concorre al rito del pranzo, della cena o della colazione.
La tavola è un momento importante, chi si siede a tavola, lo fa per incontrare qualcuno, molte trattative importanti si discutono davanti ad un buon bicchiere di vino.
Ma anche per parlare per instaurare una relazione, per conoscersi, per potersi scambiare qualcosa di sé, oggi purtroppo molto spesso le persone che si siedono intorno ad un tavolo, a volte nemmeno si guardano, ma guardano molto bene il proprio cellulare, parlandosi molto poco, fuggendo dal confronto, dalla relazione umana.
Ma torniamo all’origine della forchetta che non è molto chiara, ma probabilmente potrebbe essere serba o bizantina, o comunque mediterranea.
In ogni caso romani e i greci normalmente facevano uso a tavola, come avviene ancora oggi per alcune pietanze, delle sole mani; spesso nelle famiglie nobili e ricche si utilizzavano invece, con lo scopo di non scottarsi o sporcarsi le dita, dei “ditali” d’argento. Oltre ai ditali, si usava anche la forchetta. Numerosi ritrovamenti archeologici di esemplari molto curati con due o tre rebbi di epoca tardo imperiale sono conservati nei musei archeologici di Padova e Torcello.
Con la caduta dell’Impero romano d’Occidente e la conseguente invasione barbarica, anche la forchetta, oggetto comunque raffinato, scomparve quasi completamente.
Nell’Impero d’Oriente, invece, questo “oggetto lussuoso” rimase in uso, per poi essere reintrodotto in Italia dai veneziani.
Le prime forme di forchetta furono degli spiedi a due punte chiamati lingula o ligula, utili per infilzare i datteri.
Comunque in Italia le forchette cominciarono a diffondersi già nel XIV sec. nel Regno di Napoli, dove all’epoca si consigliava di adoperare un punteruolo di legno (antenato del modello in acciaio) per mangiare nella maniera migliore la pasta appena cotta e scivolosa.
La nostra posateria, nel negozio online, può essere tutta in acciaio, con manicatura in osso, colorata, oppure la prestigiosa posata della Ditta Sambonet in acciaio 18/10 con bagno argento, che può andare anche in lavastoviglie.
Nel 1932 Sambonet, ditta tutta Italiana, prima in Italia, realizza un impianto produttivo su scala industriale capace di affiancare ad una produzione di argenteria massiccia quella in argenteria galvanica. Nel 1938 sviluppa un processo innovativo per la produzione di posateria in acciaio inossidabile e mette a punto la tecnica per l’argentatura dell’acciaio spessore 6mm.
Nel 1947 inizia con la tecnologia propria la produzione di coltelli e lame in acciaio inox. Nel 1956 Sambonet conquista il mercato internazionale prima su 53 concorrenti, si aggiudica la commessa per l’Hotel Hilton al Cairo con una linea di vasellame ancora oggi in collezione.
Oggi sulla composizione dei metalli si sa molto poco, ma ci si affida alla serietà, alla competenza e alla qualità delle aziende che per anni hanno fatto la storia della tavola, come quelle che potete trovare nel mio negozio online, come è nello stile e nella scelta del negozio Bòntòn.
Vi aspetto per una nuova tavola più armoniosa, più creativa, ma sopratutto di qualità.